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LETTERE

La «minisanatoria» delle cartelle esattoriali sarà un fallimento

Venerdì, 29 novembre 2013

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Gentile Direttore,
come sappiamo, il maxiemendamento alla legge di stabilità ha stabilito che i ruoli emessi dallo Stato, dalle Agenzie fiscali e dagli enti territoriali (Regioni, Province e Comuni) – non sono menzionati i ruoli emessi dall’INPS – potranno essere cancellati pagando interamente la cartella esattoriale con l’abbuono dei soli interessi di mora.
Pertanto, vanno pagate le imposte per intero più le sanzioni e gli aggi esattoriali.

Per quanto attiene gli aggi esattoriali, non ci si spiega perché Equitalia, e quindi lo Stato, atteso che i soci di Equitalia sono l’Agenzia delle Entrate e l’INPS, per incassare i propri tributi debba avere riconosciuto anche un aggio esattoriale. La cosa poteva essere giustificata, ma mai con le percentuali applicate in passato, quando la riscossione era nelle mani di privati, ora non più. Io credo che solo in Italia avvenga questo.

Per quanto attiene le sanzioni, queste sono state sempre inique e sproporzionate rispetto all’inadempienza commessa. Ricordo le sanzioni da due a quattro volte l’imposta, ricordo le sanzioni fino al 200% per i contributi INPS.

È stato verificato che lo Stato incassa poco più del 10% delle somme iscritte a ruolo e quindi una sanatoria più appetibile di quella prevista consentirebbe di incassare certamente di più. L’ideale, per risollevare le sorti di piccoli e medi imprenditori oggi messi in croce da pignoramenti, DURC non ottenibili, dalle banche, sarebbe ripetere in toto il disposto dall’art. 12 delle legge 27 dicembre 2002 n. 289: pagamento del 25% delle imposte senza interessi di mora.

Solo così i contribuenti in difficoltà potrebbero fare un ulteriore sacrificio al fine di sanare tutto e ripartire di nuovo. Ma se ciò non fosse possibile, si dovrebbero far pagare solo le imposte per intero escludendo sanzioni, aggi esattoriali ed interessi di mora.

Così come prevista oggi, la sanatoria non produrrà alcun effetto.


Alfonso Mordente
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Avellino

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