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Rating di legalità e appalti pubblici al nodo del diritto europeo

Per Assonime il rating di legalità come requisito di partecipazione a una gara porrebbe problemi di compatibilità con la disciplina europea

/ Annalisa DE VIVO

Sabato, 17 maggio 2014

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Nella circolare n. 16/2014, Assonime affronta il tema del rating di legalità alla luce dei provvedimenti che ne hanno reso possibile l’operatività in via definitiva (si veda “Con il rating di legalità riduzione di costi e tempi per finanziamenti dalle banche” del 15 aprile 2014).

Nell’ambito del necessario inquadramento normativo della fattispecie che, come noto, è stata introdotta dall’art. 5-ter del DL 24 gennaio 2012 n. 1 e completata con l’emanazione del regolamento AGCM n. 24075/2012 e del decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze n. 57/2014, Assonime si sofferma in primo luogo sui requisiti necessari per l’ottenimento del rating e sul relativo procedimento di attribuzione, nonché sulla sua durata e sulle ipotesi di rinnovo, sospensione ...

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