Reddito convenzionale per il dipendente all’estero, anche senza distacco
Le retribuzioni convenzionali si applicano anche in caso di assunzione diretta in un Paese a fiscalità privilegiata
Nell’ipotesi in cui un cittadino italiano si trasferisca per motivi di lavoro in un paese a fiscalità privilegiata, alle dipendenze di un datore di lavoro locale, si pongono delicati problemi in merito all’individuazione della residenza fiscale, e al trattamento dei redditi di lavoro dipendente percepiti.
Con riferimento alla residenza fiscale, si rileva che la stessa deve essere determinata per l’intero periodo di imposta considerato, in base alle disposizioni dell’art. 2 del DPR 917/1986 (TUIR), il quale, al comma 2-bis, considera fiscalmente residenti in Italia, salvo prova contraria, i cittadini italiani cancellati dalle anagrafi della popolazione residente e trasferiti in stati o territori a fiscalità privilegiata, individuati dal DM 4 maggio 1999.
Come chiarito dalla ...
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