Compensi amministratori deducibili solo se oggettivamente determinabili
Secondo la Cassazione, senza delibera assembleare, mancano i requisiti richiesti dal TUIR
Con la sentenza n. 21953 depositata ieri la Corte di Cassazione torna ad occuparsi della deducibilità dei compensi agli amministratori erogati in assenza di delibera assembleare.
La questione trae origine dalla sentenza delle Sezioni Unite del 29 agosto 2008 n. 21933 che ha escluso la possibilità di considerare implicitamente deliberati i compensi degli amministratori con la delibera di approvazione del bilancio.
Secondo la sentenza appena richiamata, sono nulli gli “atti di autodeterminazione dei compensi da parte degli amministratori per violazione di una norma imperativa”, l’art. 2389 del c.c., in base al quale i compensi degli amministratori sono stabiliti all’atto della nomina o dall’assemblea.
Affinché la delibera sia valida, occorre che l’assemblea deliberi ...
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