Niente «conversione» per le co.co.co. organizzate dal committente
Il Ministero del Lavoro ha precisato che restano comunque collaborazioni coordinate e continuative, a cui applicare la disciplina del lavoro subordinato
Dal 1° gennaio 2016, le co.co.co. organizzate dal committente quanto a “tempi” e a “luogo” di attività vanno trattate come fossero contratti di lavoro subordinato dal punto di vista retributivo, contributivo ...
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