Rimborsi IVA, «riabilitato» il soggetto passivo che soddisfa la pretesa erariale
Nessun obbligo di garanzia se si provvede a versare quanto chiesto con avviso di accertamento o rettifica
L’Agenzia delle Entrate ha emanato il 22 luglio 2016 l’attesa circolare n. 33 in tema di rimborsi IVA. Il documento intende fornire agli Uffici locali un’interpretazione pragmatica di alcune disposizioni legislative che, nella pratica, si sono rivelate, per certi versi, eccessivamente protettive degli interessi dell’Erario fino a divenire, a volte, lesive dei diritti del contribuente.
Deve ricordarsi, in verità, che il diritto al rimborso del credito IVA è espressione (se si vuole ultima) del principio di neutralità dell’imposta, il quale impone la restituzione da parte dell’Erario al soggetto passivo (che nell’IVA non è colui che resta inciso del tributo) dell’imposta assolta su acquisti e importazioni che non ha trovato compensazione con l’IVA
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