Come possiamo evitare sanzioni con così poco tempo per le dichiarazioni?
Gentile Direttore,
vorrei condividere una delle tante problematiche che affliggono il commercialista/consulente del lavoro.
Oggi viviamo in un società fatta di paradossi e quindi siamo assuefatti da contraddizioni che spesso condizionano non solo la vita professionale, ma anche quella privata di tutti noi.
Nei mesi caldi, non solo per il meteo estivo ma soprattutto per le scadenze dei dichiarativi, dobbiamo anche far fronte alle richieste dell’Agenzia delle Entrate.
Un caso, che mi sta capitando proprio in questi giorni, riguarda una verifica sul 2013 dell’Agenzia delle Entrate su un cliente in contabilità semplificata.
Dopo aver consegnato all’Agenzia tutti i documenti richiesti – faldoni con fatture emesse e fatture di acquisto, corrispettivi, copia della dichiarazione dei redditi con relativa ricevuta di presentazione (a tal proposito mi chiedo: ma il disposto dell’art. 18 della L. 241/90 che fine ha fatto?), prospetto di raccordo dei dati contabili degli studi di settore, registri IVA, registro cespiti, dettaglio rimanenze finali ed esistenze iniziali, libri della legislazione sul lavoro, copia dei contratti stipulati dalla società che hanno impatto nell’anno 2013 (quindi praticamente quasi tutti) – spesso si viene anche chiamati presso l’Ufficio per dare spiegazioni.
Nel caso in questione le spiegazioni riguardanti la compilazione degli studi di settore (calcolo dei famosi dati dei ricavi conseguiti con saldi di fine stagione, calcolo delle rimanenze relative alle varie stagioni, distanza dal centro ecc.).
Arrivo al dunque: tali verifiche presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate non hanno una durata massima e pertanto l’Ufficio ha a disposizione tutto il tempo necessario per “fare le pulci” al nostro operato.
Mi chiedo: ma come possiamo evitare anche solo sanzioni formali avendo noi a disposizione solo pochi giorni (a volte anche poche ore) per la predisposizione della dichiarazione dei redditi e dei relativi studi di settore, ormai sempre più pretenziosi, quando invece l’Ufficio per controllare una dichiarazione impiega mesi?
È una battaglia persa fin dall’inizio.
Facciamo qualcosa tutti insieme per cambiare questo Paese o sarà troppo tardi!
Stefano Zanardi
Ordine dei Consulenti del lavoro di Parma e Albo dei Consulenti tecnici d’ufficio del Tribunale di Parma
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