Non ammesso al passivo il credito del sindaco unico poco diligente
Il curatore può paralizzare la richiesta del professionista con l’eccezione di inadempimento
Il curatore fallimentare può sollevare l’eccezione di inadempimento ex art. 1460 c.c. per bloccare la richiesta di pagamento di un credito da parte del sindaco unico revisore di srl, che ha prestato la propria opera per la società poi fallita in maniera poco diligente. È quanto ha deciso la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 21104, depositata ieri, che ha definito l’ambito applicativo di tale strumento in ambito fallimentare.
Nel caso di specie, un professionista, di fronte all’esclusione dal passivo di un proprio credito per l’attività svolta in qualità di revisore legale di una srl (quale ulteriore funzione rispetto all’incarico di organo di controllo monocratico ex art. 2477 c.c. ), proponeva opposizione allo stato passivo del Fallimento della società.
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