Il conto cassa negativo legittima l’accertamento induttivo puro
Tale anomalia, secondo la Cassazione, può essere sintomatica dell’inattendibilità della contabilità
Il conto cassa negativo può essere validamente posto a fondamento dell’accertamento in rettifica mediante l’utilizzo del metodo induttivo ex artt. 39, comma 2, lett. d) del DPR 600/73 e 55 del DPR 633/72.
È questo, in sostanza, l’insegnamento ricavabile dalla sentenza della Cassazione n. 25289, depositata ieri.
Nella vicenda in esame, una società presentava un conto cassa negativo non coerente con la situazione ricavabile dall’analisi degli estratti conto bancari. Da tale incongruenza era stata desunta l’inattendibilità delle scritture contabili e, dunque, la presenza di ricavi occulti.
Con riferimento a tale profilo, la giurisprudenza è ormai pacifica nel ritenere che la sussistenza di un saldo negativo di cassa, implicando le voci di spesa di entità superiore a ...
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