Controllo della fruizione di «permessi 104» con limiti
Il datore di lavoro può controllare il lavoratore in permesso, rispettandone la libertà, dignità e riservatezza
La fruizione dei permessi per l’assistenza di familiari affetti da handicap grave, introdotti dalla L. 104/1992, soddisfa il diritto del lavoratore a prestare assistenza e cure al familiare affetto da disabilità, ma incide in modo non trascurabile sull’organizzazione aziendale, legittimando così il datore di lavoro ad effettuare controlli in ordine alla corretta fruizione del beneficio da parte del dipendente.
Andando con ordine, l’art. 33 della citata legge individua, al comma 3, il diritto del lavoratore dipendente di fruire di un permesso mensile di tre giorni (frazionabile in ore) per far fronte ad esigenze connesse allo status di portatore di handicap grave, proprio o di un familiare (circ. INPS 1° marzo 2011 n. 45). Tra i familiari per i quali è possibile ricorrere ai ...
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