Pensioni private e redditi di autonomi non residenti senza imposte italiane
Le Convenzioni prevedono la tassazione nel solo Stato estero di residenza della persona. L’attività autonoma deve svolgersi senza base fissa italiana
Le risposte a interpello n. 351 e 352 dell’Agenzia delle Entrate pubblicate ieri, 29 agosto 2019, chiariscono alcuni aspetti relativi ai criteri di territorialità dei redditi prodotti dai non residenti. Pur non rivestendo carattere innovativo, i due documenti hanno il pregio di analizzare il trattamento di due componenti reddituali (rispettivamente le pensioni e i redditi di lavoro autonomo) alla luce delle Convenzioni contro le doppie imposizioni che legano l’Italia allo Stato di residenza del percipiente.
Venendo al merito delle risposte, esse riguardano:
- un pensionato INPS residente ai fini fiscali in Spagna (interpello n. 351/2019);
- una insegnante residente ai fini fiscali in Germania, titolare di una cattedra presso una Università italiana senza, però, una base fissa in Italia,
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