Esercizio abusivo anche se si informa il cliente della mancanza di abilitazione
Per escludere il reato non basta che il professionista abbia espressamente specificato ai destinatari delle prestazioni di non essere iscritto all’Albo
Può essere riconosciuto penalmente responsabile, ai sensi dell’art. 348 c.p., chi svolge abusivamente attività professionali riservate agli iscritti all’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, anche laddove abbia espressamente specificato ai destinatari delle proprie prestazioni la circostanza di non essere iscritto all’Albo.
Tale conclusione è stata affermata dalla Corte di Cassazione, nella pronuncia n. 12282 depositata lo scorso 16 aprile, ripercorrendo un’ampia giurisprudenza in particolare sul tema di “indicazione inversa” che può escludere il reato di esercizio abusivo della professione.
Le Sezioni Unite, con la pronuncia n. 11545/2012, avevano infatti precisato che l’esplicitazione della mancanza di abilitazione “va compiuta ...
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