Plusvalenza per l’indennità di esproprio erogata dopo anni senza ritenuta
Principio generale di cassa derogabile in particolari situazioni connotate da un ingiustificato ritardo da parte della P.A. nel corrispondere l’indennità
Non deve essere assoggettata a tassazione una plusvalenza relativa a un’indennità di esproprio che è stata determinata in una data antecedente al 1° gennaio 1992, ma che il Comune ha erogato dopo anni, successivamente all’entrata in vigore delle disposizioni contenute nella L. n. 413/91 che hanno previsto l’assoggettamento alla ritenuta del 20%. Lo ha deciso la Corte di Cassazione nella sentenza n. 16629 del 4 agosto 2020, sulla scorta di un principio già affermato nella sentenza n. 1429 del 22 gennaio 2013.
Per inquadrare la fattispecie, occorre ricordare che l’espropriazione, anche a favore di privati, di beni immobili o di diritti relativi a immobili per l’esecuzione di opere pubbliche o di pubblica utilità è disciplinata dal DPR 8 giugno 2001 n. 327. Ai sensi ...
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