Rinuncia al credito per dividendi con valore fiscale incerto
Alcuni argomenti potrebbero legittimare il riconoscimento di una «vita autonoma» del credito rilevato rispetto al provento che lo ha generato
La rinuncia dei soci ai crediti rappresenta una insussistenza del passivo, disciplinata fiscalmente come sopravvenienza:
- attiva per il debitore-società, ex art. 88, comma 4-bis del TUIR, che considera sopravvenienza attiva la parte del credito oggetto di rinuncia “che eccede il relativo valore fiscale”;
- passiva per il creditore-socio, ai sensi del successivo art. 101, comma 6, secondo cui i costi relativi alla rinuncia dei soci ai crediti “non sono ammessi in deduzione ed il relativo ammontare, nei limiti del valore fiscale del credito oggetto di rinuncia, si aggiunge al costo della partecipazione” (regola da “adattare” anche all’ipotesi di socio-persona fisica).
La rilevanza fiscale dell’operazione dipende dall’attribuzione di un valore ...
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