La Cassazione apre sull’esenzione IVA per le prestazioni dei chiropratici
La mancata regolamentazione della professione non preclude il riconoscimento del beneficio
Ai fini del riconoscimento dell’esenzione IVA alla prestazione di cura alla persona resa da un chiropratico, occorre accertare che la prestazione garantisca un livello sufficiente di qualità e che il prestatore sia munito di formazione adeguata somministrata da istituti d’insegnamento riconosciuti dallo Stato, anche in mancanza dell’istituzione del registro dei dottori in chiropratica e dell’attivazione del relativo corso di laurea magistrale. Si tratta del principio di diritto sancito nella sentenza n. 21108/2020 dalla Corte di Cassazione, nella quale quest’ultima ha adeguato il proprio orientamento alla giurisprudenza Ue.
In merito al trattamento IVA delle prestazioni rese dai chiropratici, la Cassazione ha richiamato, inizialmente, i precedenti in materia secondo ...
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