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IL PUNTO / FISCALITÀ INTERNAZIONALE

Residenza e COVID, restano i nodi irrisolti

Gli Stati Uniti risolvono il problema con una franchigia sino a 60 giorni, computati come non trascorsi dalla persona negli USA

/ Gianluca ODETTO

Mercoledì, 30 dicembre 2020

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La situazione delle persone che sono passate dal lavoro in presenza al lavoro smart in un altro Stato, anche nella “seconda ondata” pandemica, continua a rivestire profili di incertezza nei rapporti con l’Amministrazione italiana: l’indicazione fornita dall’OCSE lo scorso 3 aprile 2020 (l’invito alle Agenzie fiscali degli Stati membri a fornire istruzioni chiare per la gestione di queste situazioni) si è, infatti, concretizzato per l’Italia solo in parte.

La situazione dei lavoratori frontalieri è quella per cui le soluzioni adottate sono maggiormente soddisfacenti: sono stati, infatti, stipulati appositi accordi con Svizzera, Austria e Francia al fine di mantenere lo status pur in assenza di uno spostamento quotidiano per ragioni di lavoro nell’altro ...

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