Evitabile il subentro del cessionario nei contratti aziendali a certe condizioni
Risulta necessario provare alternativamente o il «carattere personale» del contratto o l’esistenza del «patto contrario» tra le parti
Quando il subentro nel contratto di un soggetto terzo ad uno degli originari contraenti si verifica nell’ambito di un’operazione di cessione di azienda, o anche di ramo d’azienda, la disciplina che si rende applicabile, in luogo di quella ordinaria di cui agli artt. 1406 ss. c.c., è quella prevista dall’art. 2558 c.c. (c.d. “disciplina generale nell’ambito della cessione d’azienda”), salvo che allo specifico contratto risultino applicabili le norme “speciali”, previste, in relazione a particolari tipologie di contratto, dalle seguenti disposizioni:
- art. 36 della L. 27 luglio 1978 n. 392, per quanto concerne la specifica fattispecie della successione del cessionario nei contratti di locazione aventi per oggetto immobili commerciali; ...
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