Scissione asimmetrica a rischio se seguita dalla cessione di partecipazioni
Per le Entrate la riorganizzazione non deve mirare alla sola assegnazione dei beni con creazione di società contenitore senza alcuna operatività
La scissione asimmetrica costituisce l’operazione fisiologica mediante la quale due o più soci possono dare attuazione al proprio fine economico di proseguire in modo autonomo, ciascuno con la propria società unipersonale, le attività di impresa a loro più congeniali, ma il giudizio da parte dell’Agenzia delle Entrate sulla sua liceità fiscale, in termini di abuso del diritto, può radicalmente cambiare se l’operazione è prodromica alla successiva cessione delle partecipazioni, oppure se i beni scorporati nelle società unipersonali non vengono effettivamente utilizzati per l’esercizio di un’attività economica.
Questo, in sintesi, quanto si evince dalla risposta a interpello Agenzia delle Entrate 25 agosto 2021 n. 555, avente per oggetto una scissione parziale asimmetrica ...
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