Scelta tra IRPEF e imposta sostitutiva per i redditi di capitale di fonte estera
I redditi sono indicati nell’apposito prospetto del quadro RM del modello REDDITI
Il possesso di redditi di capitale di fonte estera impone alcune valutazioni nella dichiarazione dei redditi del percipiente. La regola generale è, infatti, quella dell’imposizione sostitutiva (art. 18 del TUIR), con la medesima aliquota della ritenuta a titolo d’imposta che grava sui medesimi redditi, se percepiti da residenti (in genere, si tratta del 26%); in questo caso, i redditi sono dichiarati nella sezione V del quadro RM, rubricata “Redditi di capitale soggetti ad imposizione sostitutiva”, avendo cura di indicare, con appositi codici, la tipologia del reddito percepito (ad esempio, “B” per i proventi degli OICVM conformi alle direttive dell’Unione europea, “E” per i proventi compresi nei capitali corrisposti in dipendenza di contratti ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41