Imposta unica per la ricevitoria operante per conto di bookmaker esteri
La giurisprudenza considera il «gestore per conto terzi» equiparabile al «gestore per conto proprio»
In tema di imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse, è soggetto passivo anche il titolare della ricevitoria operante come Centro di Trasmissione Dati (“CTD”) per conto di bookmaker esteri privi di concessione nazionale. Il relativo rapporto deve, tuttavia, essere regolato da un contratto che definisca le commissioni dovute al titolare della ricevitoria per il servizio prestato.
A norma dell’art. 1 del DLgs. 504/98, tale imposta “è dovuta per i concorsi pronostici e le scommesse di qualunque tipo, relativi a qualunque evento, anche se svolto all’estero”. Il successivo art. 3 dello stesso decreto individua i soggetti passivi come “coloro i quali gestiscono, anche in concessione, i concorsi pronostici e le scommesse”. Con la disposizione
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