Detassazione di sopravvenienze da esdebitamento legata al valore fiscale del credito
La disciplina di favore si applica anche se il credito sorge in capo al socio non residente
Con la risposta a interpello n. 887 di ieri, l’Agenzia delle Entrate fornisce importanti chiarimenti sulla detassazione delle sopravvenienze attive da esdebitamento conseguente all’ammissione della società istante alla procedura di concordato preventivo (ai sensi dell’art. 88 comma 4-ter del TUIR).
Nel caso di specie, i soggetti che rinunciano al proprio credito rivestono altresì la qualifica di soci dell’istante e, quindi, l’Amministrazione finanziaria si sofferma, in particolare, sui rapporti tra la norma citata e il comma 4-bis del medesimo art. 88.
Per l’inquadramento della questione, appare necessario riepilogare brevemente il quadro normativo di riferimento.
In particolare, ai sensi dell’art. 88 comma 4-bis del TUIR, “la rinuncia dei soci ai ...
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