Riporto delle perdite nella fusione anche con test del patrimonio netto non superato
Rileva l’assenza dell’intento elusivo per disapplicare la limitazione che non consente il riporto delle eccedenze fiscali
Con una batteria di risposte ad interpello, le nn. 73, 74, 75, 76 e 77, tutte pubblicate ieri, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta sulla possibilità di disapplicare il disposto dell’art. 172 comma 7 del TUIR che vieta il riporto delle perdite fiscali in sede di fusione societaria se non viene superato il c.d. “test del patrimonio netto”.
In merito ai profili fiscali delle fusioni neutrali, il riporto delle perdite fiscali, delle eccedenze ACE, delle eccedenze di interessi passivi indeducibili ex art. 96 del TUIR maturate dalle società partecipanti (compresa l’incorporante) presenta queste limitazioni:
- la verifica della “vitalità”, ossia che nel Conto economico del bilancio precedente a quello in cui la fusione viene deliberata, sia presente un ammontare ...
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