Ravvedimento da ammettere anche per la dichiarazione infedele «aggravata»
Lo stesso vale per la riduzione del terzo
Il ravvedimento operoso presuppone che il contribuente, in modo autonomo, individui la violazione e quantifichi la corretta riduzione della sanzione applicabile.
Molte volte non si tratta di un’operazione immediata. È vero che la riduzione della sanzione da ravvedimento opera sul minimo edittale, ma è del pari vero che spesso la sanzione contempla degli aumenti o delle diminuzioni a seconda della condotta tenuta dal contribuente.
A nostro avviso, non siamo in presenza di valutazioni discrezionali riservate agli uffici finanziari: anche in questo caso il contribuente deve individuare la violazione commessa.
Ove l’infedeltà derivi dall’indicazione in dichiarazione di costi non inerenti o documentati in modo insufficiente, il minimo edittale su cui applicare il ravvedimento sarà
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