Il problema dell’evasione è la mancata emissione dei documenti fiscali
Spettabile Redazione,
In questi giorni si fa un gran parlare di contante dando per scontata la corrispondenza tra uso del contante ed evasione fiscale.
Ecco, a parer mio, è proprio questo approccio che è decisamente sbagliato.
Le grandi evasioni fiscali non si fanno con pagamenti in contanti, ma estero su estero!
Anche le piccole evasioni fiscali non si fanno con l’uso dei contanti, ma con la mancata emissione dei documenti fiscali richiesti. Chiedere l’emissione del documento fiscale (scontrino, fattura ecc.) è il solo processo che limita l’evasione. Le modalità di pagamento sono altra cosa.
Mi viene in mente l’operato di certe amministrazioni locali che di fronte al problema della strada inagibile perché piena di buche, anziché chiudere le buche chiudono la strada, vietandone il transito.
Dobbiamo invece incentivare la richiesta, da parte degli utilizzatori, dell’emissione dei documenti fiscali.
Come? Incentivando la deducibilità delle spese e/o la detraibilità delle imposte contenute nelle operazioni commerciali anche in capo ai soggetti privati.
Il problema dell’evasione fiscale in Italia non è l’uso del contante, ma l’obbligo di emissione dei documenti fiscali, come è stato dimostrato dalla fatturazione elettronica.
Inoltre, per incentivare l’uso delle carte di credito o bancomat, e conseguentemente disincentivare l’uso del contante (comunque cosa buona e giusta) si deve intervenire sulle commissioni d’incasso, che in Italia risultano tra le più alte al mondo! Vi stupite se Bankitalia (partecipata dalla più importanti banche italiane) critica l’uso del contante? È solo questione di business!
Alfio Dalla Gasperina
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Belluno