In arrivo tutele per i fragili fino al 30 giugno
Il Governo è intenzionato a tutelare i lavoratori fragili tramite lo strumento dello smart working fino all’estate.
Infatti, il Ministero del Lavoro ha reso noto che un emendamento al decreto “Milleproroghe” approvato all’unanimità presso le Commissioni Bilancio e Affari costituzionali del Senato prorogherà, dal 31 marzo al 30 giugno 2023, il diritto a svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile” per i lavoratori pubblici e privati c.d. “fragili”.
Si ricorda che per i lavoratori fragili il diritto al lavoro agile è stato introdotto dal comma 2-bis dell’art. 26 del DL 18/2020 e, dopo una serie di slittamenti, è stato prorogato sino al 31 marzo 2023 dalla L. 197/2022 (legge di bilancio 2023); tale disposizione prevede che il lavoro agile per i soggetti fragili possa essere assicurato anche attraverso l’adibizione a una diversa mansione, ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, in base a quanto definito dalla contrattazione collettiva vigente.
La ricollocazione del lavoratore, precisa il testo della norma, dovrà avvenire senza decurtazione alcuna della retribuzione in godimento e fatte salve le disposizioni dei relativi contratti collettivi nazionali eventualmente più favorevoli.
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