Sono le Dogane a dover provare la rettifica della classificazione doganale
La circolare n. 11/2023 evidenzia l’assoluta rilevanza dello strumento delle informazioni tariffarie vincolanti
Se, in sede di verifica, l’Agenzia delle Dogane contesta la classificazione doganale dichiarata dall’importatore, dovrà anche dimostrare la ricorrenza dei presupposti che legittimano la maggiore pretesa impositiva. È quanto stabilito dalla Corte di giustizia Tributaria di II grado della Lombardia, con la sentenza 7 febbraio 2023 n. 487, la quale ha chiarito che non è sufficiente ipotizzare un diverso utilizzo possibile del prodotto, essendo, invece, indispensabile valutare le caratteristiche e le proprietà oggettive del bene.
La vicenda esaminata dai giudici di merito traeva origine da una contestazione a una società che aveva importato alcuni pannelli indicatori dichiarando la voce doganale 8531 2020 90. In sede di rettifica, l’Agenzia delle Dogane aveva ritenuto, invece,
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