Favor rei per le violazioni sul rimborso IVA
Non si applica l’abolitio criminis; sussiste «continuità normativa» tra il sistema ante e post DLgs. 158/2015
In tema di violazione delle norme sull’indebito rimborso IVA la Cassazione, con l’ordinanza n. 20563 del 17 luglio 2023, ha stabilito che si applica la sanzione più favorevole al contribuente sussistendo “continuità normativa” tra la precedente versione dell’art. 5 comma 5 del DLgs. 471/97 e la successiva.
La questione trae origine da un indebito rimborso IVA sanzionato dall’art. 5 comma 5 del DLgs. 471/97, il quale nella versione vigente all’epoca della violazione imputata al contribuente stabiliva che “Chi, in difformità della dichiarazione, chiede un rimborso non dovuto o in misura eccedente il dovuto, è punito con sanzione amministrativa dal cento al duecento per cento della somma non spettante”.
L’art. 15 comma 1 lett. e) n. 3 del ...
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