Ricorso inammissibile se presentato dal legale rappresentante non più in carica
L’errore dell’ente creditore può danneggiare il contribuente
Con la sentenza n. 21677/2023, i giudici di legittimità hanno escluso la legittimazione processuale della persona fisica che non rivesta più la carica di legale rappresentante di una srl nel momento in cui gli viene notificato un accertamento emesso per la maggiore imposta dovuta dalla srl, dichiarando l’inammissibilità del ricorso da questa presentato.
Nel caso di specie, peraltro, la cessazione della carica era stata regolarmente comunicata al Registro delle imprese.
A mente degli artt. 145 c.p.c. e 60 del DPR 600/73, l’atto di accertamento emesso per le maggiori imposte accertate in capo alla società di capitali deve essere notificato alla società presso la sede legale.
È anche possibile che la notifica venga eseguita con consegna alla persona fisica che rappresenta la società.
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41