Il socio non beneficia della definizione delle liti della società
Condono escluso se la sentenza è passata in giudicato
La sentenza della Cassazione n. 26771/2023 ha escluso che la lite relativa all’accertamento IRPEF notificato al socio di una società di persone possa essere definita ai sensi dell’art. 16 della L. 289/2002 nel caso in cui sia stata decisa con sentenza passata in giudicato, precisando che “la pendenza della lite nei confronti della società, nonostante la connessione tra le due cause, rende inapplicabile la richiesta di condono per il socio, essendo la posizione di quest’ultimo divenuta definitiva con sentenza ormai passata in giudicato”.
Nel caso deciso, il socio aveva presentato la richiesta di condono ai sensi dell’art. 16 della L. 289/2002 (ma il ragionamento vale anche per la recente definizione della L. 197/2022) in relazione al contenzioso instaurato
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