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Nota di variazione possibile se si rinuncia al credito

Anche in assenza di chiusura della procedura concorsuale, la Cassazione ne ha riconosciuto la facoltà

/ Emanuele GRECO

Giovedì, 21 dicembre 2023

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La rinuncia unilaterale al credito vantato verso una procedura concorsuale legittima il fornitore all’emissione della nota di variazione in diminuzione.
Essendo precluso l’assolvimento del credito derivante dalla rivalsa dell’IVA, il cessionario o committente è tenuto a registrare la nota di variazione poiché perde il diritto alla detrazione dell’imposta non pagata.

Il principio di diritto è stato enunciato dalla Corte di Cassazione, nella sentenza n. 35518 del 19 dicembre 2023, con riguardo all’art. 26 del DPR 633/72, nella versione vigente all’epoca dei fatti. Il caso esaminato riguarda alcune note di variazione in diminuzione emesse dal creditore di un fallimento, a fronte del mancato pagamento dei canoni derivanti da un contratto di affitto d’azienda.

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