Plusvalenze con rischio imposizione integrativa
Il regime italiano di participation exemption può generare in alcuni casi un livello di imposizione inferiore al 15%
Il calcolo del livello di imposizione effettiva secondo le regole della direttiva 2022/2523/Ue, trasposte nell’art. 33 del DLgs. 209/2023, vede criteri significativamente differenti rispetto a quanto storicamente previsto nell’esperienza italiana, ad esempio nel contesto della disciplina delle imprese estere controllate.
Concentrando l’attenzione sui dividendi e sulle plusvalenze, e tralasciando le semplificazioni previste da regimi transitori ancora oggetto di attuazione in sede nazionale (tipicamente, il Transitional CbCR safe harbour, le cui regole si rinvengono nel Rapporto OCSE del 15 dicembre 2022), con riferimento a tali componenti la necessità di apportare variazioni al risultato contabile, o all’imposta ad essi correlata, probabilmente verrà meno in più situazioni.
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