Raddoppio dei termini per violazioni penali anche per il socio accomandante
La Suprema Corte non sembra intenzionata ad abbandonare l’impostazione meno garantista
Nella disciplina antecedente alla L. 208/2015, in caso di violazione comportante obbligo di denuncia per reati fiscali, i termini decadenziali dovevano essere raddoppiati in relazione all’anno in cui l’illecito è stato commesso.
Sino all’annualità 2015 (dichiarazioni da presentare nel 2016), per le imposte sui redditi, l’accertamento deve essere notificato, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre dell’ottavo (anziché il quarto) anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione (decimo e non quinto anno nell’ipotesi di omessa dichiarazione).
Nel contesto ante DLgs. 128/2015 era sufficiente il fumus di reato e non la materiale presentazione della denuncia, mentre dopo le modifiche del 2015 è indispensabile la presenza di una denuncia trasmessa entro ...
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