Assenze per isolamento da COVID-19 da non computare nel periodo di comporto
A tal fine, è irrilevante che il datore conosca la causa dell’assenza
Il divieto di computare nel periodo di comporto i giorni di assenza dovuti a isolamento disposto per positività al COVID-19 previsto dall’art. 26 comma 1 del DL 18/2020 opera oggettivamente, a prescindere dalla conoscenza che il datore di lavoro abbia della causale dell’assenza.
In questi termini si è espressa la Suprema Corte con la sentenza n. 12272 di ieri, 9 maggio 2025, chiamata a pronunciarsi sulla legittimità di un licenziamento irrogato a un lavoratore per superamento del periodo di comporto e, in particolare, sull’applicabilità del disposto di cui all’art. 26 comma 1 del DL 18/2020, anche nel caso in cui la causale dell’assenza non sia stata comunicata al datore di lavoro.
Tale, ultimo, elemento aveva portato la Corte d’Appello a ritenere il licenziamento ...
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