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ECONOMIA & SOCIETÀ

Tempo per i Piani anticorruzione e la relazione degli RPCT fino al 31 gennaio

I Piani saranno chiamati a prendere in considerazione gli elementi evidenziati nel PNA aggiornato al 2025

/ Maria Francesca ARTUSI

Martedì, 16 dicembre 2025

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Anche quest’anno l’Autorità nazionale Anticorruzione (ANAC) ha stabilito il differimento al 31 gennaio del termine per la predisposizione e la pubblicazione della Relazione annuale RPCT da parte dei Responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni e delle società in controllo pubblico.
Si tratta della relazione recante i risultati dell’attività svolta dai responsabili per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza relativa all’annualità 2025.

Il differimento viene stabilito dal comunicato del Presidente approvato dal Consiglio ANAC del 10 dicembre 2025 ed è stato valutato opportuno al fine di consentire ai Responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza di svolgere adeguatamente tutte le attività connesse alla predisposizione della Sottosezione “Rischi corruttivi e trasparenza” del PIAO (Piano integrato di attività e organizzazione) o dei Piani triennali di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPTC).

Insieme al citato comunicato del Presidente, sono pubblicate la scheda per la redazione della relazione e una nota di istruzioni per la sua compilazione.
In alternativa, i RPCT che utilizzano la piattaforma di acquisizione dei Piani triennali per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza possono utilizzare il servizio di generazione automatica della relazione annuale dopo aver completato l’inserimento dei dati relativi agli stessi PTPTC (o alla Sottosezione “Rischi corruttivi e trasparenza” del Piao) e alle misure di attuazione.

Si ricorda che il medesimo 31 gennaio è altresì il termine – così come stabilito dalla L. 190/2012 – per l’aggiornamento dei Piani anticorruzione (o dei PIAO).
Tali Piani peraltro saranno chiamati a prendere in considerazione gli elementi evidenziati nel Piano nazionale Anticorruzione (PNA) di cui è stato approvato da ANAC l’aggiornamento 2025 (con un particolare focus sul risk assessment e sugli eventi rischiosi in materia di contratti pubblici); gli schemi di pubblicazione in materia di trasparenza entrati definitivamente in vigore il 13 novembre scorso; le più recenti delibere in materia di incompatibilità e inconferibilità degli incarichi (delibera n. 464 del 26 novembre 2025) e in materia di integrazione delle linee guida sul canale interno di segnalazione whistleblowing (delibera n. 479 del 26 novembre 2025; si veda “Nuove linee guida sui canali interni per il whistleblowing” di oggi).

Si noti in proposito che il Presidente ANAC, nel corso della presentazione del PNA 2025, ha evidenziato come “le buone pratiche di prevenzione della corruzione non sono un onere che appesantisce l’attività amministrativa e nemmeno un ostacolo al perseguimento degli obiettivi istituzionali di un’amministrazione. Al contrario, costituiscono un importante alleato, non solo per garantire il rispetto della legalità ed il buon uso del denaro pubblico, ma anche per amministrare meglio, più celermente ed efficacemente”.

Si tratta di un auspicio che dovrebbe essere colto nell’aggiornamento delle misure di prevenzione che è in corso in enti pubblici e privati.
Ovviamente anche il Piano, una volta aggiornato, dovrà essere pubblicato sulla sezione del sito internet dedicato alla trasparenza.

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