Definiti importo aggiuntivo e «quattordicesima» per la rata pensionistica di dicembre 2025
Con messaggio n. 3781, pubblicato ieri, l’INPS è intervenuto in merito alla corresponsione d’ufficio dell’importo aggiuntivo di cui all’art. 70 comma 7 della L. 388/2000, nonché della c.d. “quattordicesima” alle rispettive platee di pensionati.
Per quanto riguarda l’importo aggiuntivo ex L. 388/2000, il cui importo è pari a 154,94 euro, si comunica che la relativa attribuzione verrà effettuata con la rata di pensione di dicembre 2025 a favore dei i titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’Assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della medesima, nonché delle forme pensionistiche obbligatorie gestite dagli enti privatizzati di cui al DLgs. 509/94.
Tuttavia, sono diverse le categorie di pensionati che non ne possono beneficiare. Tra queste si segnalano coloro che percepiscono pensioni supplementari, pensioni detassate per la convenzione sulla doppia imposizione, prestazioni di invalidità civile o di accompagnamento a pensione, e così via.
Per quanto riguarda invece l’erogazione d’ufficio della c.d. “quattordicesima”, riconosciuta sulla mensilità di dicembre 2025, l’INPS ricorda che le modalità sono già state illustrate con il messaggio n. 1966/2025.
Si precisa che possono beneficiarne i pensionati con almeno 64 anni in possesso di un reddito, in relazione agli anni di contribuzione, inferiore a specifici limiti.
L’INPS ha reso noto che anche per la platea dei soggetti aventi titolo nel secondo semestre 2025 sono stati applicati i limiti reddituali al tasso definitivo del +0,80%, utilizzato per l’elaborazione centrale relativa al mese di luglio 2025.
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