I tassi Usa conducono al rialzo quelli europei
Interessati i tassi a lungo termine, mentre c’è stabilità sul breve; rendimenti saliti per i dati migliori delle attese sull’industria manifatturiera statunitense
La prima settimana del secondo trimestre vede un rialzo dei tassi a lungo termine e una sostanziale stabilità di quelli a breve. Il movimento è partito dagli Usa con l’Europa solo in parte coinvolta. I Bond Usa 10 anni salgono di oltre 10 centesimi a 4,32%, il Bund 10 è al 2,35% (+5 cent.), l’Irs 10 è al 2,64% (+5 cent.; segui tassi e costo funding su www.aritma.eu).
Qualche vendita sui decennali italiani (3,76% + 8 cent.) con lo spread che allarga a 141 bps. La parte breve vede un’increspatura del Bond Usa 2 anni al 4,65%; Bund 2 e Irs 2 anni invariati a 2,84% e 3,15%.
Sul fronte dei tassi attesi non si modificano le aspettative per l’Euribor 3 mesi, che dal fixing di 3,89% è atteso scendere a dicembre al 3,04%. Anche sulle scadenze Future Euribor 2025 e anni seguenti ...