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IMPRESA

Curatore legittimato a emettere le note di variazione IVA

L’omologazione del concordato fallimentare non determina la decadenza degli organi fallimentari

/ Bernadette DESSALVI

Sabato, 6 aprile 2024

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Con l’ordinanza n. 9793/2023, la Cassazione si è pronunciata sulla legittimazione attiva del curatore a emettere le note di variazione di cui all’art. 26 del DPR 633/72.
Nel caso di specie, trattasi di una nota di variazione IVA emessa dal curatore a seguito della chiusura della procedura per intervenuta omologa del concordato fallimentare con assuntore.

La Suprema Corte rileva come la Commissione tributaria regionale abbia erroneamente statuito che la chiusura del fallimento, a seguito dell’intervenuta omologa del concordato fallimentare, precluda di per sé al curatore di emettere la nota di variazione nell’interesse dell’assuntore del concordato fallimentare, e ciò prima sia della dichiarazione di cessazione dell’attività ex art. 35 comma 4 del DPR 633/72

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