Stretta sulle consulenze agli amministratori con ricadute anche sui professionisti
La tesi della Cassazione non ha limitazioni di natura soggettiva e sembra coinvolgere anche i professionisti iscritti ad albi
Le due ordinanze con le quali la Corte di Cassazione la scorsa settimana ha affrontato il tema della deducibilità delle consulenze prestate dagli amministratori di società pongono alcuni interrogativi di natura pratica ai quali è opportuno prestare una certa attenzione (si veda “Indeducibili le consulenze professionali degli amministratori non deliberate” del 25 luglio 2024).
In via preliminare, si ricorda che entrambe le ordinanze (nn. 20591 e 20613 del 24 luglio 2024) hanno considerato indeducibile il compenso riconosciuto agli amministratori per l’attività di consulenza in quanto, anche in questo specifico caso, sarebbe necessario che ne risulti la quantificazione nello statuto oppure in un’esplicita delibera assembleare.
Sembra di capire che, secondo i giudici di Cassazione, ...