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FISCO

Ulteriore rinvio dei reversal con DTA convertibili per banche e intermediari finanziari

Il differimento pone alcune limitazioni anche di natura finanziaria

/ Alessandro MURADORE

Lunedì, 4 novembre 2024

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L’art. 3 del disegno di legge di bilancio 2025 prevede un nuovo (e ormai consueto) rinvio dei c.d. reversal delle svalutazioni e perdite su crediti di cui all’art. 106 comma 3 del TUIR.

In particolare, per i soggetti di natura bancaria, l’art. 16 commi 4 e 9 del DL 83/2015 aveva previsto, ai fini IRES e IRAP, la deducibilità delle svalutazioni e perdite su crediti non ancora dedotte fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2014, oltre al 25% di quelle relative al periodo d’imposta 2015, lungo il seguente arco temporale decennale: 5% nel 2016, 8% nel 2017, 10% nel 2018, 12% dal 2019 al 2024 e 5% nel 2025.

Negli anni successivi, per salvaguardare il gettito erariale, sono stati previsti numerosi slittamenti, che hanno comportato un prolungamento del suddetto piano

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