Soglia di adeguatezza per i compensi professionali nella liquidazione controllata
La determinazione deve rispettare il principio di economicità della procedura
Nell’ambito della liquidazione controllata, non può ammettersi al passivo il compenso per prestazioni d’opera intellettuali che appaiono superflue e di ridotta consistenza, ancor più se si replicano attività che rientrano nel perimetro della funzione “assistenziale” ricoperta dall’OCC (es. raccolta e acquisizione di informazioni, catalogazione della documentazione, predisposizione dell’istanza di nomina del gestore, analisi dei criteri di accesso alla procedura).
Inoltre, il compenso dev’essere adeguato al contenuto e all’importanza della prestazione (c.d. regola dell’adeguatezza ex art. 2233 comma 2 c.c.), con la conseguenza che il suo ammontare possa rideterminarsi, ovvero la sua dazione escludersi, ove sia manifestatamente eccessivo.
Ciò ...
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