ACCEDI
Domenica, 1 giugno 2025

LAVORO & PREVIDENZA

Non serve la querela di falso per dimostrare la simulazione della malattia

La fede privilegiata del certificato non si estende ai giudizi medici sullo stato di malattia e sull’impossibilità temporanea della prestazione lavorativa

/ Giada GIANOLA

Giovedì, 28 novembre 2024

x
STAMPA

download PDF download PDF

Non occorre proporre una querela di falso con riguardo alla certificazione medica per contestare in giudizio la sussistenza della malattia del dipendente. Lo ha affermato ieri la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 30551.

Nel caso di specie, i giudici della Corte d’Appello avevano condannato un’azienda alla reintegra di una lavoratrice nel posto di lavoro che era stata licenziata per improprio utilizzo dell’assenza per malattia, idoneo a far desumere la sua simulazione. Alla dipendente era comunque stato contestato un comportamento idoneo a determinare il prolungamento della malattia medesima, in quanto tale contrario ai doveri di correttezza e buona fede, nonché all’obbligo di fedeltà nell’esecuzione del rapporto di lavoro.

In giudizio, la patologia della dipendente ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU