Trasferimenti di valuta estera non imponibili per conti intestati allo stesso soggetto
È di fatto un giroconto e non un prelievo di valuta finalizzato a un investimento
Con la risoluzione n. 60, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non si considera imponibile come reddito diverso il trasferimento di valuta estera in un conto diverso da quello originario, purché anch’esso sia effettuato nella stessa valuta e intestato al medesimo soggetto.
Ai sensi dell’art. 67 comma 1 lett. c-ter) del TUIR, la cessione a titolo oneroso di valuta estera rientra nella categoria dei “redditi diversi”, qualora venga effettuata al di fuori dal regime di impresa. Secondo tale norma, sono imponibili le plusvalenze, realizzate mediante cessione a titolo oneroso, di valute estere, oggetto di cessione a termine o rivenienti da depositi o conti correnti. Inoltre, si considera cessione a titolo oneroso anche il prelievo delle valute estere
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