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Istituiti i codici tributo per il regime opzionale CFC che prevede la sostitutiva del 15%

/ REDAZIONE

Giovedì, 19 dicembre 2024

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I commi 4-ter e 4-quater dell’art. 167 del TUIR disciplinano il regime opzionale di imposizione che, attraverso il pagamento del 15% sull’utile contabile netto della controllata, consente al soggetto residente di evitare l’imputazione per trasparenza del reddito della controllata estera che sarebbe assoggettata al regime CFC.

L’opzione per l’imposizione sostitutiva è applicabile dal soggetto controllante nei confronti di tutte le controllate che soddisfano congiuntamente le seguenti condizioni:
- realizzano oltre un terzo dei proventi classificabili come “passive income”, secondo le categorie previste dalla lett. b) del comma 4 dell’art. 167 del TUIR;
- redigono bilanci di esercizio oggetto di revisione e certificazione da parte di operatori professionali a ciò autorizzati nello Stato estero in cui sono localizzate, i cui esiti sono utilizzati dal revisore del soggetto controllante residente ai fini del giudizio sul bilancio annuale o consolidato.

Al riguardo, la risoluzione n. 64 dell’Agenzia delle Entrate del 18 dicembre 2024 ha istituito i seguenti codici tributo per consentire il versamento tramite modello F24 della suddetta imposta sostitutiva:
- “4077”, “4078” e “4079”, in merito alle rate di acconto e al saldo dell’Imposta sostitutiva dell’IRPEF con riferimento alle società controllate CFC;
- “4080”, “4081” e “4082”, in merito alle rate di acconto e al saldo dell’Imposta sostitutiva dell’IRES con riferimento alle società controllate CFC.

In sede di compilazione del modello F24, i suddetti codici tributo sono esposti nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, con l’indicazione nel campo “Anno di riferimento” dell’anno d’imposta per cui si effettua il versamento, nel formato “AAAA”.
I codici tributo “4079” e “4082” sono utilizzabili anche in corrispondenza degli “importi a credito compensati”.

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