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Decreto di trasferimento dal Demanio alla Regione con disciplina fiscale delle donazioni

/ REDAZIONE

Giovedì, 13 febbraio 2025

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La risposta a interpello dell’Agenzia delle Entrate n. 31, pubblicata ieri, si è occupata del trattamento fiscale, ai fini delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, di donazione e di bollo di un atto di trasferimento gratuito dall’Agenzia del Demanio a una Regione, nell’ambito di un progetto di riqualificazione finanziato con le risorse del PNRR ai sensi dell’art. 15-bis del DL 13/2023.

L’Agenzia, rilevata l’assenza di specifiche disposizioni di carattere fiscale connesse al decreto di trasferimento in questione, ha chiarito che occorre fare riferimento alle norme generali delle singole imposte che vengono in rilievo.
In particolare, trattandosi di un atto che non prevede controprestazioni a carico del beneficiario, ma che è privo dello spirito di liberalità tipico delle donazioni, trova applicazione la disciplina sulle imposte di successioni e donazioni ai sensi dell’art. 1 comma 1 DLgs. 346/90 e, poiché si tratta di una cessione a titolo gratuito nei confronti di una regione, opera l’esenzione prevista dall’art. 3 comma 1 DPR 346/90 nonché la registrazione gratuita del decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 55 comma 2.

Quanto alle imposte ipotecaria e catastale, queste non sono dovute, in quanto non sono soggette alle stesse i trasferimenti di cui all’art. 3 comma 1 del DLgs. 346/90 (artt. 1 comma 2 e 10 comma 3 del DLgs. 347/90).
L’atto, poi, è esente dall’imposta di bollo ex art. 16 della Tabella allegata al DPR 642/72, in quanto atto scambiato tra un’amministrazione dello Stato e una Regione.

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