Responsabilità disciplinare per il notaio che stipula anche 26 atti al giorno
Viene meno la personalità della prestazione
Il notaio che stipula un numero di atti al giorno tale da non poter garantire la personalità della prestazione, richiesta dal codice deontologico, incorre in responsabilità disciplinare.
Il numero di atti rogati, infatti, può provare presuntivamente la mancata diligenza, quando il tempo teoricamente dedicato alla formazione di ciascuno non sia neppure sufficiente a darne integrale lettura.
Così si è espressa la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 4221 del 18 febbraio, decidendo il caso di un notaio che aveva ricevuto giornalmente per alcuni mesi un numero di atti “tali da indurre perplessità sull’osservanza dell’obbligo di personalità della prestazione notarile, risultando una media non inferiore ai 12 atti al giorno, escluse le domeniche, e punte, in alcuni giorni, di 26, ...
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