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IMPRESA

Perde il diritto al compenso il sindaco che non segnala tempestivamente la crisi

Per il Tribunale di Vercelli è legittima l’eccezione di inadempimento del curatore

/ Ermando BOZZA e Luciano DE ANGELIS

Martedì, 1 aprile 2025

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Il sindaco che omette di segnalare tempestivamente lo stato di crisi dell’impresa, ai sensi dell’art. 25-octies del DLgs. 14/2019 (Codice della crisi - CCII), perde il diritto a vedersi riconosciuto il compenso per l’attività svolta nel periodo in cui si è verificato l’inadempimento. È quanto stabilito dal Tribunale di Vercelli con il decreto del 14 marzo 2025, pronunciato nell’ambito di un giudizio di opposizione allo stato passivo (n. 1336/2024).

Secondo il giudice, è legittima l’eccezione di inadempimento ex art. 1460 c.c. sollevata dal curatore nei confronti del sindaco unico che aveva richiesto l’ammissione in via privilegiata – ex art. 2751-bis n. 2 e 3 c.c. – del credito relativo agli emolumenti maturati nell’ultima fase del proprio mandato.

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