Direttiva DAC 9 da adottare entro il prossimo 31 dicembre
Il Consiglio dell’Unione europea, come risulta dal comunicato stampa pubblicato nella giornata di ieri, ha adottato la nuova direttiva c.d. “DAC 9”, al fine di rendere effettiva l’applicazione della tassazione minima globale del 15% alle grandi imprese, come disciplinata dalla direttiva 2022/2523/Ue c.d. “Pillar 2” (recepita dall’Italia dagli artt. 8-60 del DLgs. 209/2023).
La direttiva mira, in particolare, ad estendere la cooperazione e lo scambio automatico di informazioni tra le autorità fiscali degli Stati membri, modificando la direttiva base in materia (direttiva 2011/16/Ue, c.d. DAC 1), migliorando la trasparenza fiscale e semplificando gli adempimenti dichiarativi dei grandi gruppi.
A tali fini, prevede l’introduzione di un sistema standardizzato e centralizzato di rendicontazione delle informazioni fiscali denominato TTIR (Top-up Tax Information Return), che consente, in luogo della presentazione di dichiarazioni separate in ogni Stato, la presentazione della dichiarazione da parte di una sola entità del gruppo.
La direttiva prevede, poi, anche l’estensione del perimetro dello scambio automatico di informazioni fiscali tra Stati membri, includendo tali dichiarazioni TTIR.
La direttiva entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea e i singoli Stati membri dovranno adottare (e pubblicare) entro il 31 dicembre 2025 leggi, regolamenti e disposizioni amministrative necessari per il recepimento della stessa.
La prima comunicazione fiscale è prevista per il 30 giugno 2026.
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