Casa coniugale non sempre assegnata all’ex coniuge collocatario del figlio minore
L’abbandono dell’abitazione nella separazione e le liti con l’ex suocera nello stesso stabile possono annientare l’interesse del minore al ritrasferimento
L’attribuzione del diritto di abitare l’immobile precedentemente adibito a residenza comune dei coniugi non rappresenta una componente delle obbligazioni patrimoniali conseguenti alla separazione o al divorzio o un modo per realizzare il mantenimento del coniuge più debole ed è espressamente condizionata soltanto all’interesse dei figli (Cass. n. 25604/2018). È quanto si desume dall’art. 337-sexies comma 1 c.c., a mente del quale, in caso di separazione, scioglimento, cessazione degli effetti civili, annullamento e nullità del matrimonio e nei procedimenti relativi ai figli nati fuori dal matrimonio, “il godimento della casa familiare è attribuito tenendo prioritariamente conto dell’interesse dei figli”. Tale prescrizione, secondo la giurisprudenza, ...
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