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INIZIATIVE DI CATEGORIA

Dalla CDC 5 milioni per il tirocinio

/ REDAZIONE

Giovedì, 2 ottobre 2025

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In una categoria (non la sola) in cui il trend degli iscritti al Registro dei praticanti è in continua decrescita, a conferma del fatto che sono sempre meno i giovani che scelgono la strada della professione, dalla Cassa di previdenza dei dottori commercialisti arriva un’iniziativa concreta per provare a invertire questa tendenza. 

L’ente guidato da Ferdinando Boccia, infatti, ha deciso di stanziare 5 milioni di euro come contributo per gli iscritti che accolgono all’interno dei propri studi dei tirocinanti. Il contributo, quindi, è formalmente per il dominus e risulta essere un rimborso di una quota parte di quanto corrisposto al tirocinante sotto forma di borsa di studio.

La precondizione è che il dominus risulti in regola con il versamento dei suoi contributi previdenziali, che il tirocinante sia iscritto al Registro dei praticanti (sezione tirocinanti commercialisti), pre-iscritto alla Cassa di previdenza e percepisca un compenso di almeno mille euro al mese, solo ed esclusivamente sotto forma di borsa di studio (non saranno prese in considerazione altre modalità di pagamento).

In presenza di tali requisiti, il dominus, a prescindere dal reddito dichiarato, potrà fare domanda di partecipazione al bando che, se accolta, darà diritto alla ricezione di un contributo pari a 500 euro mensili per ciascun tirocinante presente in studio, erogati per i mesi di tirocinio obbligatorio svolti nel 2026.

L’iniziativa, dunque, risponde alla necessità di invogliare i titolari degli studi a riconoscere un borsa di studio adeguata ai propri tirocinanti, in modo da incentivare questi ultimi a scegliere la professione. D’altronde, come certificato da un sondaggio svolto qualche mese fa dall’Unione giovani, proprio l’assenza o l’esiguità di un compenso nella fase di tirocinio è una delle principali cause dell’allontanamento dei giovani, che spesso preferiscono “monetizzare” subito il proprio percorso formativo.

“Il contributo per il tirocinio professionale – spiega il Presidente Boccia – è un’ulteriore testimonianza del nostro impegno a favore dei giovani e del futuro della categoria. Con questa misura intendiamo valorizzare il tirocinio professionale incentivando i dominus a riconoscere ai propri tirocinanti dottori commercialisti una borsa di studio di almeno mille euro al mese. Questa nuova misura, oltre ad avere una finalità moralsuasiva nei confronti dei dottori commercialisti, è frutto di un reale lavoro di analisi dei cambiamenti che stanno trasformando la nostra professione e di come viene percepita e affrontata dalle nuove generazioni, le vere protagoniste di una società in evoluzione”.

Le domande dovranno essere inviate dal dominus, esclusivamente tramite il servizio DCT presente sul sito della Cassa, secondo una scansione trimestrale: dal 1° al 30 aprile 2026 per il primo trimestre, dal 1° al 31 luglio per il secondo, dal 1°al 30 ottobre per il terzo e dal 1° al 31 gennaio 2027 per il quarto. Una volta valutata tutta la documentazione e approvata la richiesta, l’ente procederà con l’erogazione del contributo entro 90 giorni dal termine ultimo di presentazione della domanda, procedendo al conguaglio definitivo con la liquidazione del quarto trimestre dell’anno 2026.

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