Siciliotti nuovo Presidente del «Caffè delle idee»
Claudio Siciliotti succede a Giorgio Sganga, deceduto lo scorso 20 agosto all’età di 82 anni, alla guida dell’associazione il “Caffè delle idee”. Su proposta degli altri due past President del CNDCEC, Gerardo Longobardi e Massimo Miani, l’ex Presidente nazionale dei commercialisti è stato eletto con voto unanime degli oltre 60 iscritti nella riunione del 6 ottobre, che si è aperta proprio nel ricordo di Sganga, fondatore dell’associazione costituita due anni fa a Torino.
Nel suo intervento post elezione, Siciliotti ha voluto ricordare lo spirito che ha portato alla creazione del Caffè delle idee, basato sulla volontà di portare un contributo di esperienza sui temi centrali per la professione, come la cosiddetta “crisi delle vocazioni”, il nuovo codice deontologico e la riforma dell’ordinamento professionale.
Su quest’ultimo tema, secondo l’associazione, nel corso dell’iter legislativo sarà necessario lavorare perché venga ridefinito il perimetro delle attività riservate alla professione, nell’ottica di riconoscere la rilevanza della funzione sociale dei commercialisti nel raggiungimento di obiettivi di carattere costituzionale, quali la tutela del risparmio e il rispetto del principio della capacità contributiva.
“Altrimenti – si legge nel comunicato stampa diffuso ieri – non vi sarebbe davvero ragione di osservare un severo percorso formativo, non solo fino all’accesso, e le altrettanto restrittive regole per continuare a mantenere lo status di professionista che caratterizzano oggi la nostra attività e non certo quella di altri che vorrebbero esercitare le medesime funzioni”.
“Il nostro «Caffè» – ha spiegato Siciliotti – si propone di contribuire al dibattito in corso sul tema fornendo idee, contributi, stimoli con una funzione accrescitiva e non certo alternativa rispetto alle istituzioni della categoria, forti della preziosa esperienza che deriva dall’aver assolto tutti in passato, con entusiasmo e spirito di servizio, cariche rappresentative, sia a livello locale che nazionale”.
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